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A livello mondiale hanno preso parte alla competizione 486 città (46 paesi), di seguito alcuni dati:

  • 1.870.763 osservazioni naturalistiche raccolte di cui 23.480 (incluse specie rare, in pericolo e minacciate)
  • + di 57.227 specie di flora e fauna selvatica registrate (di cui 2.570 tra specie rare, in pericolo, minacciate, e in via di estinzione)
  • 66.394 profili applicazioni attivi sulle app
  • 15.308 identificatori.

La specie più fotografata a livello mondiale è il Germano reale (Anas platyrhynchos)

Hanno partecipato 11 città dall’Oceania quasi equi-ripartite tra Australia e Nuova Zelanda, 42 dall’Asia, 97 dall’Europa, 24 dall’Africa, 308 dal continente americano di cui 128 dagli USA, 43 dal Canada, 77 dal Messico e 60 da van stati del Sud America, con La Paz in Bolivia, ancora una volta vincitrice assoluta della corn petizione.

Risultati complessivi dell’Area metropolitana di Roma

La partecipazione di cittadini romani, grazie anche ad una efficace campagna promozionale, è stata superiore alle attese, nonostante le condizioni atmosferiche nell’area della città metropolitana non siano state favorevoli soprattutto l’ultimo giorno di competizione. Per numero di partecipanti, Roma si classifica al 20° posto nel mondo e prima in Europa, con 657 cittadini che hanno effettuato e condiviso osservazioni nei quattro giorni di competizione. In totale sono state osservate 2089 ‘specie’ in gran parte verificabili (cioè corredate di fotografie o audio), di cui ben 944 già utilizzabili a livello di ricerca. Questo è un dato molto significativo poiché testimonia l’impegno profuso per ii coinvolgimento di cittadini, in un’ottica di divulgazione scientifica e sensibilizzazione ambientale. Un cenno sulla ‘qualità’ della partecipazione: almeno 100 cittadini hanno effettuato 30 osservazioni con 15 specie diverse. Per numero totale di osservazioni Roma è quarta in Europa, con 15.318 osservazioni, di cui 14.316 verificabili e 4.275 già validate a livello ricerca. Roma è superata da due città austriache Graz e Salisburgo e, in Italia, soltanto da Milazzo che già nelle due precedenti edizioni aveva conquistato posizioni di assoluto prestigio mondiale. A questa propositiva ed esuberante realtà siciliana vanno le più vive congratulazioni.

Risultati dell’Iniziativa ISPRA- Network Nazionale della Biodiversità

L’iniziativa promossa da ISPRA – Network Nazionale della Biodiversità - presso la Tenuta di Tor Marancia - ha visto la partecipazione di 30 partecipanti di cui 25 si sono registrati tramite l’APP Inaturalist al progetto City Nature Challenge 2023: ROMA acquisendo il titolo di osservatori.

Gli osservatori hanno contribuito alla raccolta di 347 osservazioni di 123 specie diverse. Sul totale delle osservazioni, 331 sono verificabili, in quanto corredate di foto e 68 sono state già validate a livello ricerca.

Nello specifico, durante l’escursione, grazie al contributo degli esperti ISPRA che hanno guidato le osservazioni, i partecipanti hanno registrato 97 specie di piante e specie di lichene con 4 osservazioni registrate.

Grande soddisfazione, dunque, per il successo di questa iniziativa, che in linea con i propri obiettivi ha richiamato l’attenzione dei partecipanti su ciò che solitamente non desta curiosità semplicemente perché poco conosciuto, come nel caso dei licheni che, per le loro particolari caratteristiche fisiologiche, sono utilizzati come indicatori di qualità dell’ambiente in cui si trovano.

I cittadini hanno fotografato la maggior parte delle specie di interesse ecologico presenti nell’area:

  • Specie forestali: Quercus ilex, Ulmus minor, Celtis australis,
  • Specie arbustiva collegate alle successioni forestali sia di tipo mediterraneo (Rhamnus alaternus, Viburnum tinus) che temperato (Spartium junceum, Prunus spinosa, Rubus ulmifolius) e dei margini arbustivi (Vinca major, Silene latifolia)

  • Un notevole numero di specie di pregio estetico ed interesse ecologico degli ambienti di prateria della Campagna Romana (Gladiolus italicus, Coleostephus myconis, Urospermum dalechampi, Muscari comosum, Silene gallica, Tragopogon porrifolius, Lathyrus ochrus, Cyoglossum creticum, Tordylium apulum, Echium plantagineum, Glebionis segetum);

  • Specie subspontanee diffusesi da precedenti colture (Rosmarinus officinalis);
  • Specie esotiche invasive (Robinia pseudoacacia).

Fotografate anche Chamaerops humilis e Olea europea allo stato spontaneo, la cui espansione nel Comune di Roma indica il riscaldamento climatico in atto.

Il riconoscimento di osservatore più attivo va alla partecipante Ilaria Leoni con 50 osservazioni registrate.

Si ringraziano quanti hanno preso parte all’iniziativa dando appuntamento alla prossima e invitando a condividere in qualsiasi momento osservazioni sulla fauna e flora attraverso l’uso dell’APP Inaturalist collegandosi al progetto “Biodiversità in posa .

Network Nazionale della Biodiversità

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