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La City Nature Challenge è una competizione amichevole ed internazionale di registrazione di osservazioni naturalistiche. Tutte le città iscritte alla challenge competono tra di loro per osservare e registrare su un’applicazione, Natusfera o Inaturalist, il maggior numero di osservazioni naturalistiche fatte nella propria città.


Il progetto di citizen science “Biodiversità in posa” del Network Nazionale della Biodiversità (ISPRA/MiTE) è tra i partner del Cluster Biodiversità Italia nell’edizione 2022 della City Nature Challenge (CNC), la competizione internazionale in programma dal 29 aprile al 2 maggio che mette in gara i cittadini interessati all’ambiente nel rilevamento e registrazione di osservazioni naturalistiche della flora e fauna selvatica, nel contesto urbano ed extraurbano.

La City Nature Challenge coniuga la praticità della tecnologia alla bellezza della natura: grazie alla piattaforma digitale iNaturalist, scaricabile gratuitamente da pc o smartphone, è possibile registrare le coordinate GPS del luogo di avvistamento e la specie animale o vegetale riconosciuta, caricando una fotografia e chiedendo eventuale supporto nel riconoscimento alla community web.

L’obiettivo è quello di evidenziare come la biodiversità costituisca la rete della vita e sul fatto che la totalità di tutti gli organismi viventi presenti sul pianeta sia minacciata dalla perdita di specie, dall’inquinamento, dall’eccesso di nutrienti, dal sovra pascolo, dall’agricoltura intensiva, dal fuoco, dall’erosione del suolo, dalla desertificazione e dal cambiamento climatico.

I cittadini delle località italiane aderenti all’iniziativa (Lecce, Trinitapoli, Manduria, Catania, Milazzo, Città metropolitana di Messina, Napoli, AMP Punta Campanella, AMP Regno di Nettuno, Genova, Siena, Trento, Trieste e Bolzano), potranno contribuire, contestualmente ai cittadini di oltre 300 città di tutto il mondo, al rilevamento della fauna e della flora selvatica sul territorio locale e a fornire dati utili ai ricercatori.

In questa edizione, con l’adesione all’iniziativa del Network Nazionale della Biodiversità (NNB), i cittadini che non si trovano nelle località italiane sopra indicate, potranno inviare le osservazioni fotografiche relative al territorio nazionale unendosi al progetto “Biodiversità in posa”, ricercabile su iNaturalist.

Si può partecipare singolarmente o formando dei gruppi (scuole, associazioni, musei, ecc.), possono essere inviati file video e audio (versi di animali e/o fruscio di foglie) nonché caricare osservazioni fotografiche esplorando gli habitat marini con il coinvolgimento di subacquei e snorkelisti. Tutte le osservazioni saranno raccolte nel database di iNaturalist a disposizione di qualsiasi appassionato e ricercatore che necessiti di informazioni circa la fauna e flora del luogo mappato.

Il 9 maggio 2022 saranno annunciati e pubblicati sul sito ufficiale i risultati a livello mondiale: per ogni città saranno pubblicati i risultati rispetto al numero osservazioni naturalistiche raccolte, il numero di specie floro-faunistiche registrate e il numero di persone coinvolte.

Con la partecipazione alla City Nature Challenge, non solo il cittadino si avvicina alla scienza e impara di più sulla natura locale, ma può contribuisce attivamente a rendere la città un posto migliore per tutte le specie viventi.

Quindi, scatta, registra sull’applicazione la tua osservazione e contribuisci a rilevare le specie; collabora, infine, alla divulgazione dell’iniziativa tra i tuoi contatti favorendo la partecipazione di un numero elevato di cittadini “scienziati”.

Contestualmente, le immagini possono essere condivise attraverso i canali social utilizzando gli hashtag: #CNC, #citynaturechallenge #IspraSNPA #clusterbiodiversitàitalia.

L’evento internazionale è gestito dal team di Community Science dell'Accademia delle Scienze della California e del Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles, mentre il CESAB con il Cluster Biodiversità Italia coordina il progetto per l’Italia che ha il patrocinio di diverse istituzioni tra cui il ISPRA-SNPA e il Ministero della Transizione Ecologica.