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Lo scopo

Il progetto Monitoraggio degli insetti con la partecipazione pubblica (MIPP) ha avuto come obiettivo principale quello di sviluppare e testare metodi per il monitoraggio di cinque specie di coleotteri presenti negli allegati II e IV della Direttiva Habitat (*Osmoderma eremitaLucanus cervusCerambyx cerdo, *Rosalia alpina e Morimus asper/funereus). Per Osmoderma eremita, è stato inoltre addestrato un cane in grado di fiutare il caratteristico odore delle larve. Un secondo obiettivo del progetto era quello di raccogliere dati faunistici tramite la Citizen Science (cioè "scienza dei cittadini"), utilizzando il web e un? App dedicata. Un'altra componente del progetto LIFE+ era quella di informare ed educare il pubblico su temi quali Natura 2000, Direttiva Habitat, monitoraggio e insetti saproxilici. Il cane, oltre ad essere impiegato nel monitoraggio di Osmoderma eremita, ha rappresentato un elemento in grado di suscitare la curiosità del pubblico, attirando l'attenzione su questo raro coleottero e sui temi sopra citati.

Risultati - Metodi di monitoraggio

I metodi di monitoraggio delle specie target sono stati sperimentati in cinque aree, che sonoparti integranti della rete italiana Natura 2000 (SCI e SPA). Dopo aver testato vari approcci per ciascuna specie, è stato individuato un metodo di monitoraggio giudicato "migliore", allo scopo di rilevare le variazioni di abbondanza delle popolazioni nel tempo. Per Lucanus cervus, il metodo selezionato consiste nel realizzare transetti di avvistamento, camminando al crepuscolo, lungo un percorso di lunghezza standard (lunghezza 500m e larghezza fino a 10m), contando tutti gli adulti presenti. Per Osmoderma eremita, è stato selezionato un metodo di cattura basato sull?uso di trappole a finestra (costituite da due pannelli neri disposti sopra un imbuto), innescate con il feromone sessuale della specie. Per Cerambyx cerdo, il metodo selezionato prevede l?utilizzo di trappole aeree (due contenitori cilindrici, separati da una rete) innescate con vino rosso, vino bianco e zucchero. Per Rosalia alpina, il metodo selezionato consiste nel controllo regolare di 15 alberi di faggio selezionati a priori con diametro maggiore di 30 cm, morti o ricchi di legno morto ed esposti al sole. Per Morimus asper/funereus, il metodo selezionato consiste nella costruzione di cataste con tronchi e rami appena tagliati (che funzionano come attrattivi per gli adulti di questa specie) e nel controllo periodico delle stesse.
La descrizione dettagliata dei metodi e dei risultati ottenuti per ciascuna specie sono stati pubblicati in articoli scientifici nella rivista Nature Conservation; questi metodi sono destinati ad essere utilizzati dalle autorità di gestione e dal personale delle aree protette, in quanto garantiscono nello stesso tempo validità scientifica, facilità di esecuzione e costi limitati.

Risultati - Citizen Science

I dati raccolti dai cittadini sono stati validati da esperti, sulla base delle fotografie inviate con le segnalazioni. Negli anni 2014-2016, su un totale di 2.308 segnalazioni, ben 1.691 (73,2%) sono risultate corrette. La maggior parte delle segnalazioni sono state rinviate tramite il sito web, anche se quelle effettuate con smartphones e tablets sono aumentate progressivamente. La specie più segnalata è stata Lucanus cervus, seguita da Morimus asper/funereus e da Rosalia alpina. I dati dei cittadini hanno anche permesso di analizzare la distribuzione altitudinale e la fenologia delle specie.

Risultati - Divulgazione

Durante il progetto MIPP sono state realizzate molte attività didattiche; un esempio è il modulo "MIPP-iacciono gli insetti" utilizzato con gli studenti di scuole primarie e secondarie di I grado. In totale sono stati svolti 227 incontri nei quali sono stati coinvolti 6.109 studenti. Inoltre, sono stati organizzati 197 eventi (seminari, partecipazione a manifestazioni e fiere sulla biodiversità o altre tematiche ambientali) che hanno visto la partecipazione di 8.162 persone. Sono anche stati effettuati 21 seminari per gestori di aree protette e 22 escursioni per il pubblico generico nelle 5 aree di progetto, coinvolgendo rispettivamente 502 manager e 864 cittadini. La divulgazione è anche avvenuta attraverso il sito del progetto, costantemente aggiornato, programmi radiofonici e televisivi e attraverso oltre cento articoli su testate locali, nazionali e siti web. In fine, è stato organizzato un workshop internazionale e una giornata tecnica per gli Osservatori Regionali per la Biodiversità, gli Uffici Territoriali Carabinieri per la Biodiversità, gli Enti Parco, le Riserve e tutti coloro che sono impegnati nella gestione di siti Natura 2000.

Osservazioni: 24