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Dorso di colore grigio brunastro con verruche spinose, ventre liscio giallo vivace macchiato di grigio bluastro, azzurro-nero, lunghezza massima 6 cm. Il maschio, durante il periodo riproduttivo, è provvisto di escrescenze cornee nerastre sulla faccia inferiore dell'avambraccio e sulle dita degli arti anteriori e posteriori. La descrizione dell’ululone appenninico non è tra le più seducenti secondo i canoni di bellezza umani ma la pupilla cuoriforme lo rende subito irresistibilmente attraente. Il nome scientifico è Bombina pachypus e, sul pianeta terra, è possibile incontrarlo esclusivamente nell’Italia peninsulare dalla Liguria centro-orientale alla Calabria meridionale (per questo si dice che è un endemita appenninico).
L’ululone è diffuso tra la collina e la montagna e come tutti i rospi nel periodo riproduttivo attira la femmina gracidando, pur essendo sprovvisto di sacchi vocali. Il verso che produce però è simile a quello del carnivoro più evocativo dell’appennino: il lupo. Da qui il suo nome.