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Ha preso ufficialmente il via l’“Italian Tree of the Year 2024”, la nota competizione nazionale che, tramite la votazione degli internauti, mette in gara gli alberi più amati del nostro Paese.
Al concorso, organizzato ogni anno dalla Giant Trees Foundation odv in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, partecipano alcuni dei più rappresentativi esemplari contenuti nell'Elenco degli Alberi Monumentali Italiani (AMI).
In questa edizione, gli alberi che rappresentano le quattro macroregioni italiane, sono:
- per il Nord - l’araucaria di Nervi (“The Italian Dragon”) definita "albero che rende vedove le mogli dei giardinieri” per la grandezza delle sue pigne che possono cadere da notevoli altezze;
- per il Centro - l’abete di Douglas o Italian Tree King di Vallombrosa che, misurato in arrampicata proprio dai tecnici della Giant Trees Foundation, già nel 2016 risultava essere l’albero più alto d’Italia e che tutt’ora, con i suoi 64,2 metri di altezza, continua a mantenere questo primato;
- per il Sud - il pino loricato Italus del Parco del Pollino nell’appennino Calabro-Lucano, che risulta essere attualmente, con i suoi 1.230 anni, l’albero più vecchio d’Europa misurato in maniera scientifica mediante metodologia mista al radiocarbonio e dendrocronologia al microscopio elettronico;
- per le Isole - il tasso di Urzulei che risulta essere il più grosso di tutta la Sardegna, regione che lo scorso anno ha vinto il titolo di Tree of the Year con l’ulivo di Luras (classificatosi poi terzo nel contest europeo dove rappresentava l’Italia).