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Il 22 maggio è la Giornata mondiale della Biodiversità indetta dalle Nazioni Unite per celebrare la Biodiversità.
Lo scopo della ricorrenza è di rimarcare i molteplici valori della biodiversità, sottolineare l’importanza della Convenzione delle Nazioni Unite per la Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity, o CBD) e di promuovere il sostegno alla sua attuazione, insieme a quella del Protocollo di Cartagena (il cui obiettivo è contribuire ad assicurare un adeguato livello di protezione nel campo del trasferimento, della manipolazione e dell'uso sicuri degli Organismi Viventi Modificati) e a quella del Protocollo di Nagoya sull’Accesso alle Risorse Genetiche e l’equa condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo.
Approvata a Rio de Janeiro nel 1992, in occasione del primo Summit mondiale della Terra, la CBD persegue tre obiettivi principali: la conservazione della diversità biologica; l’uso sostenibile delle sue componenti; la giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall’utilizzo di tali risorse genetiche, soprattutto in caso di sfruttamento economico di successo.
Nel dicembre 2022 con l'adozione del Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montréal, noto anche come Piano per la Biodiversità, sono stati stabiliti 23 obiettivi per il 2030 e 4 obiettivi globali per il 2050 per arrestare e invertire la perdita di natura. Gli obiettivi spaziano dal ripristino del 30% degli ecosistemi degradati, alla conservazione del 30% delle terre, delle acque dolci e degli oceani fino alla riduzione degli incentivi dannosi per la biodiversità di almeno 500 miliardi di dollari all’anno destinando questi fondi alla protezione e al ripristino della natura.
Il tema scelto quest’anno dal segretariato della CBD per la Giornata è “Armonia con la Natura e Sviluppo Sostenibile” e sottolinea l'importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze umane e la conservazione dell'ambiente, promuovendo uno sviluppo che non comprometta la salute del pianeta.
L'Agenda 2030 con i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile riconosce che porre fine alla povertà e all'insicurezza alimentare deve andare di pari passo con strategie che favoriscano la crescita economica e affrontino una serie di bisogni sociali, tra cui istruzione, salute, protezione sociale e opportunità di lavoro, contrastando al contempo il cambiamento climatico e la tutela dell'ambiente, in particolare della biodiversità. Secondo la Piattaforma Intergovernativa di Politica Scientifica sulla Biodiversità (IPBES), la massima autorità scientifica in tema di biodiversità e servizi ecosistemici, l'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile favorisce le trasformazioni necessarie, per realizzare la visione del KMGBF: vivere in armonia con la natura entro il 2050.
La diversità biologica è spesso intesa in termini di ampia varietà di piante, animali e microrganismi, ma include anche differenze genetiche all'interno di ciascuna specie (ad esempio, tra varietà di colture e razze di bestiame) e la varietà di ecosistemi (laghi, foreste, deserti, paesaggi agricoli) che ospitano molteplici tipi di interazioni tra i loro membri (umani, piante, animali).
La biodiversità e i benefici (materiali e non materiali, monetari e non monetari) che essa offre alle persone sono le fondamenta su cui costruiamo il benessere e la prosperità delle comunità mondiali. Il pesce fornisce il 20% delle proteine animali a circa 3 miliardi di persone. Oltre l'80% della dieta umana è fornita da vegetali. Ben l'80% delle persone che vivono nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo fa affidamento sulla medicina tradizionale a base vegetale per l'assistenza sanitaria di base. Le specie batteriche, fungine, vegetali e animali sono, direttamente e indirettamente, la fonte di molecole per i settori farmaceutico, cosmetico e nutraceutico. La biodiversità regola il clima e mitiga gli effetti degli eventi meteo-climatici estremi, attenua i rischi legati a patogeni e parassiti e fornisce una serie di servizi culturali, spirituali e ricreativi.
Viceversa, la perdita di biodiversità minaccia tutti, compresa la nostra salute. Un recente rapporto di IPBES ha dimostrato che la perdita di biodiversità potrebbe espandere le zoonosi - malattie trasmesse dagli animali all'uomo - mentre, d'altro canto, se manteniamo intatta la biodiversità, essa offre eccellenti strumenti per affrontare pandemie come quelle causate dai coronavirus.
Sebbene vi sia una crescente consapevolezza che la diversità biologica sia un bene globale di enorme valore per questa generazione e quelle future, il numero di specie viene significativamente ridotto da alcune attività umane. Le attuali tendenze negative registrate per la biodiversità e gli ecosistemi comprometteranno l'avvicinamento verso i target di 8 SDG. Tre quarti dell'ambiente terrestre e circa due terzi dell'ambiente marino sono stati significativamente alterati dalle azioni umane. Come conseguenza, circa 1 milione (2 milioni secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori europei) di specie animali e vegetali sono oggi a rischio di estinzione.
Lo scopo della Giornata è di sollecitare i decisori politici a un maggiore impegno, coinvolgendo tutti i livelli di governo, da quello nazionale a quello locale, e tutti i livelli della società (imprese, media, comunità scientifica, cittadini), ad attuare politiche, piani e progetti che vadano nella direzione di perseguire congiuntamente e sinergicamente i tre obiettivi principali della CBD e i diciassette SDG, non solo quelli ambientali (biodiversità, clima, inquinamento), ma anche quelli socio-economici (tra cui nutrizione, salute, igiene, formazione, lavoro). La Giornata deve servire anche ad aumentare la consapevolezza di prendere decisioni che separino il progresso socio-economico dalla distruzione della natura. E, siccome a fine 2025 mancheranno solo cinque anni per raggiungere i 23 target del KMGBF e i 17 SDG, attraverso la Giornata la Giornata Internazionale della Biodiversità, la CBD, attraverso il suo Segretariato, invita gli Stati ad agire con maggiore senso di urgenza.
La CBD è responsabile della celebrazione della Giornata Internazionale della Biodiversità e funge da strumento delle Nazioni Unite per la protezione della biodiversità. Sul portale dell’UNEP è disponibile uno strumento interattivo che mostra i collegamenti tra il KMGBF e gli SDG dell'Agenda 2030.