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Sulmona, 22 novembre
Presso la sede del Parco Nazionale della Maiella a Sulmona, si è tenuta la prima riunione di restituzione e coordinamento relativa all’intervento 12 della Misura M2C4 Inv. 3.2 Digitalizzazione dei parchi nazionali e delle aree marine protette - Progetto DigitAP - finalizzato alla raccolta di campioni biologici non invasivi di orso bruno marsicano e alla stima delle sue dimensioni di popolazione.
Il gruppo di lavoro di IEA (Istituto di Ecologia Applicata), affidatario del servizio, in collaborazione con la Direzione generale tutela biodiversità e mare (TBM) del MASE, con ISPRA e con i due parchi nazionali interessati all’intervento (PNALM - Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e PNM - Parco Nazionale della Maiella), ha condiviso i risultati del lavoro svolto durante l’estate 2024. Tra i presenti all’incontro i tecnici e i responsabili delle tre regioni interessate (Abruzzo, Lazio, Molise). Presente anche il personale dei parchi, delle riserve regionali e dei reparti dei Carabinieri Forestali ricadenti all’interno dell’area di studio.
Il MASE ha inquadrato l’importanza strategica dell’intervento nell’ambito del progetto DigitAP, di cui sono state evidenziate le ricadute positive in termini di conoscenze scientifiche, di competenze, di capacità di monitoraggio e gestione della biodiversità, nonché di forniture tecnologiche a disposizione delle aree protette per futuri monitoraggi, con potenziali vantaggi per l’occupazione e lo sviluppo economico dei territori.
L’Istituto di Ecologia Applicata ha completato tutte le attività di preparazione del campionamento, il cui effettivo svolgimento avverrà nell’estate del 2025. Il lavoro ha riguardato in larga parte l’individuazione e segnalazione di 400 siti per la costruzione di trappole genetiche olfattive, dei quali 215 erano già noti da precedenti esperienze di campionamento genetico. La selezione dei siti di campionamento ha richiesto sia una fase di valutazione sui dati cartografici e GIS, sia l’ispezione sul campo delle aree considerate potenzialmente idonee. In particolare, la scelta dei siti è stata fatta sulla base della probabilità di passaggio dell’orso durante il periodo di campionamento e sulla presenza di terreno e vegetazione adatti alla costruzione della trappola.
Sono poi stati marcati 105 alberi utilizzati dagli orsi come grattatoi, che verranno impiegati come siti addizionali per la raccolta di campioni di pelo di orso, da sottoporre ad analisi genetiche per il riconoscimento degli individui. Infine, durante l’estate 2025 il campionamento genetico della specie verrà condotto anche in 10 siti di aggregazione di ramno (Atadinus alpinus) all’interno del PNALM, ampiamente utilizzati dalla specie per l’alimentazione durante la tarda estate.
Il lavoro svolto durante questo primo anno di progetto ha riguardato 4 coordinatori di area e 6 operatori di campo (oltre a 3 coordinatori di progetto), per un totale di circa 17.000 km percorsi in auto, più di 1.100 km percorsi a piedi e 121 giornate di lavoro.
È già stata avviata l’attività di organizzazione e pianificazione della raccolta dati per la stagione 2025, che si svolgerà a partire da giugno e fino alla fine di settembre. Le operazioni interesseranno un’area complessiva di oltre 6.000 km2 e impegneranno fino ad un massimo di 26 operatori di campo dislocati simultaneamente sull’intera area di studio.
Prossima riunione è prevista per il 5 dicembre 2024 presso la sede del PNALM.